Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

CHE PAURA FRANKENSTEIN

Immagine dell'articolo

Nella notte più paurosa dell’anno, ad Halloween, si fa a gara per cercare la maschera più spaventosa e che interpreti appieno l’atmosfera. Nonostante le mode e gli anni trascorsi dalla sua invenzione, il Mostro di Frankenstein rimane uno dei travestimenti preferiti. Impossibile non conoscerlo, non solo perché in questo mese ha compiuto ben 205 anni, ma anche perché dal giorno in cui fece la sua apparizione, la creatura ha ispirato tantissimi film, musical, fumetti e addirittura manga.

Alto più di due metri, il viso dalla forma decisamente squadrata e cadaverica, una cicatrice sul viso, due bulloni che gli escono ai lati del collo, ha una forza innaturale, mangia pochissimo e sopporta in maniera eccezionale il freddo. Nelle varie rappresentazioni, non fa solo paura, ma spesso viene descritto come un essere buffo e simpatico, ma queste sono solo trasposizioni di coloro che hanno voluto dare un’anima alla creatura nata mettendo assieme parti umane, per mano del dott. Victor Frankenstein.

Lo scienziato, esperto di chimica e di filosofia naturale, devastato dalla morte della madre, è ossessionato da un’idea: dare la vita a ciò che vita non ha. Un’impresa che più che un semplice esperimento scientifico, sembra essere un’impresa che vuole emulare Dio, dimostrare che era possibile “creare la vita dalla morte”. Il dottore studia talmente tanto che ad un certo punto crede di aver trovato la formula segreta. Infatti, una notte le sue ricerche portano i risultati sperati, ma preso dallo spavento, il dottore scappa. Da qui si sviluppano tutta una serie di vicissitudini che, in oltre due secoli, hanno portato alla consacrazione del mostro senza nome, diventando un mito.

Il personaggio immaginario è frutto della penna della scrittrice inglese Mary Shelley, che in una piovosa serata di giugno del 1816, creò “Frankenstein o il Moderno Prometeo”.  Non tutti sanno che la creatura nata grazie alla mente fervida della scrittrice, ha ispirato due importanti invenzioni: il pacemaker, che permette al cuore malato delle persone di battere regolarmente, e il trapianto degli organi.

18/06/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

02 MAG 2025

BUON COMPLEANNO, PRINCIPESSA CHARLOTTE!

Dieci candeline per una bimba speciale

29 APR 2025

LA MAGIA DELLA TROTTOLA

Un Gioco Antico Sempre Divertente

29 APR 2025

DIVENTA ANCHE TU UN PICCOLO ARTISTA CON "IL DISEGNO, PADRE DELLE ARTI NOSTRE"!

Domenica 11 maggio 2025, alle ore 16.00, al VIVE

28 APR 2025

FIABE MAGICHE ALL'ORTO BOTANICO DI NAPOLI

Un viaggio nel tempo tra animali parlanti e cavalieri!

28 APR 2025

IL FAI COMPIE 50 ANNI

Da mezzo secolo protegge i posti più belli d'Italia!

26 APR 2025

Presentata ufficialmente la Coppa Costa dei Parchi 2025

Grande festa al Villaggio Welcome: presentata ufficialmente la Coppa Costa dei Parchi