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LA STORIA DELLO ZECCHINO D'ORO: IL FESTIVAL DELLA CANZONE PER BAMBINI

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Lo Zecchino d'Oro è uno degli eventi più amati e longevi della televisione italiana, una competizione canora dedicata ai bambini che, nel corso dei decenni, ha saputo mantenere viva la sua magia e la sua freschezza. Nato nel 1959, questo festival ha accompagnato generazioni di giovani spettatori e piccoli cantanti, portando in scena canzoni che sono diventate dei veri e propri classici.

Le origini dello Zecchino d'Oro

L'idea dello **Zecchino d'Oro** nasce da un'intuizione del maestro **Cino Tortorella**, attore e regista televisivo, conosciuto con il personaggio del "Mago Zurlì". Tortorella, ispirandosi alle gare canore dedicate agli adulti, come il **Festival di Sanremo**, volle creare un evento che mettesse al centro i bambini e le loro capacità artistiche. L'intento non era solo quello di farli esibire, ma anche di proporre canzoni che fossero adatte alla loro età, educative e divertenti.

La prima edizione dello Zecchino d'Oro si svolse il 24 settembre 1959, trasmessa in diretta dal Salone del Palazzo dell'Arte di Milano. Le prime canzoni partecipanti furono interpretate da bambini italiani e, sin da subito, il programma riscosse grande successo, sia tra i più piccoli che tra gli adulti, conquistati dalla spontaneità e dalla dolcezza dei piccoli interpreti.

L'Antoniano di Bologna e lo Zecchino d'Oro

Nel 1961, lo Zecchino d'Oro trovò la sua sede naturale presso l'Antoniano di Bologna, una struttura fondata dai frati francescani con l'obiettivo di aiutare i bisognosi. Da quel momento, l'Antoniano divenne non solo il luogo simbolo della manifestazione, ma anche il cuore pulsante della sua organizzazione.

L'Antoniano è stato fondamentale nella creazione del **Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano**, diretto inizialmente da Mariele Ventre, una delle figure chiave della storia del programma. Il coro, formato da bambini, accompagna ogni anno i piccoli solisti delle canzoni in gara, arricchendo le esibizioni con la sua energia e le sue voci armoniose.

L’evoluzione dello Zecchino d’Oro

Con il passare degli anni, lo Zecchino d'Oro ha saputo evolversi mantenendo il suo spirito originale. Tra le tappe importanti della sua storia vi è l'apertura internazionale nel 1976: da quell'anno, infatti, il festival iniziò a ospitare anche bambini provenienti da altri Paesi, facendo dello Zecchino d'Oro una competizione canora mondiale per bambini.

Il format si è leggermente modificato nel tempo, introducendo nuove modalità di voto, giurie più strutturate, e canzoni che hanno saputo riflettere i cambiamenti della società e i temi importanti del mondo contemporaneo. Tuttavia, ciò che è rimasto immutato è l'atmosfera giocosa e serena del festival, un luogo dove i bambini sono protagonisti in maniera autentica, senza la competizione esasperata tipica di altri talent show.

Le canzoni dello Zecchino d'Oro

Le canzoni dello Zecchino d'Oro sono spesso ispirate a temi universali come l'amicizia, la pace, la solidarietà e la fantasia, e molte di esse sono diventate parte integrante del patrimonio musicale italiano. Tra le più celebri ricordiamo:

- "Il caffè della Peppina"(1971)
- "Volevo un gatto nero"(1969)
- "Il valzer del moscerino" (1968)
- "Quarantaquattro gatti" (1968)

Questi brani sono stati cantati e ricordati da generazioni di bambini, trasformandosi in vere e proprie colonne sonore dell'infanzia.

La missione solidale dello Zecchino d’Oro

Uno degli aspetti più significativi dello Zecchino d'Oro è la sua stretta connessione con l’impegno sociale e la solidarietà. Dal 1991, il festival è legato all'iniziativa benefica del **"Fiore della Solidarietà"**, una campagna che ogni anno raccoglie fondi per sostenere progetti umanitari in diverse parti del mondo, con particolare attenzione ai bambini e alle loro famiglie.

L'evento ha saputo così coniugare l'intrattenimento con l'importanza del messaggio educativo e solidale, trasmettendo ai piccoli partecipanti e al pubblico valori fondamentali come la generosità e l'attenzione verso gli altri.

Lo Zecchino d’Oro oggi

Dopo più di sessant'anni, lo Zecchino d'Oro continua a essere un appuntamento imperdibile per le famiglie italiane. Trasformato in un vero e proprio simbolo della cultura televisiva e musicale del Paese, ha saputo restare al passo coi tempi, adattandosi alle nuove generazioni senza perdere la sua essenza originaria.

Nel 2019, in occasione del suo **60° anniversario**, lo Zecchino d'Oro ha celebrato un traguardo importante, confermandosi un evento di rilevanza internazionale, capace di mantenere viva la sua missione di divertire, educare e sensibilizzare.

In conclusione, lo **Zecchino d'Oro** non è solo una gara canora, ma un vero e proprio momento di condivisione e di crescita per i bambini. Grazie alla sua capacità di reinventarsi, rimane un pilastro della televisione italiana, continuando a donare al pubblico sorrisi, spensieratezza e, soprattutto, canzoni che resteranno nel cuore di molti.

12/10/2024

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