Dieci anni fa, la scrittrice Elisabetta Gnone, annunciò che non avrebbe più raccontato di Fairy Oak, di quel mondo fantastico, dove la magia è metafora. Invece eccola qui, con un nuovo attesissimo libro “La storia perduta”, che uscirà il 22 ottobre. La Gnone narrerà ancora l’amore per la natura, l’altruismo, la tolleranza e la magia. Anche questa volta parlerà dei misteri di Pervinca e Vaniglia, ma il tempo è trascorso anche per le gemelle, quindi le ritroveremo cresciute, con la mente piena di ricordi che racconteranno ancora delle loro avventure nel villaggio della Quercia fatata nella valle di Verdepiano. Nel 2010, la scrittrice con sommo dispiacere decise che non avrebbe mai più scritto di Fairy Oak; le piccole lettrici e lettori avevano accolto la notizia con molta tristezza, domandandosi addirittura “dove sarebbero andati” una volta finito di leggere il suo ultimo capolavoro, strutturato in quattro racconti che diversamente dai tre precedenti veri e propri romanzi. Ma l’autrice, nel periodo di pandemia, osservando la natura dove lei vive ,ha ritrovato le voci che l’hanno guidata nella scrittura per regalare ai suoi fan un posto nella natura dove potersi rifugiare.
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