Hanno segnato l’infanzia di milioni di bambini, ma ad oggi vengono considerati portatori di messaggi razzisti e denigratori. Tre grandi classici Disney penalizzati dal bollino rosso. La "cancel culture" una sorta di revisionismo storico, che tende a rimuovere prodotti culturali del repertorio tradizionale accusati di diffondere stereotipi e clichè sorpassati, come pure è successo poco tempo fa con “Via col vento” e “Grease”.
Questa volta a cadere sotto accusa sono tre delle più grandi e vecchie, ma intramontabili opere del cinecartone per bambini, parliamo di "Dumbo", "Gli Aristogatti" e "Peter Pan". Disney ne ha vietata la visione ai minori di sette anni poiché trasmetterebbero stereotipi e messaggi dannosi e razzisti.
Così i tre grandi classici Diney sono stati censurati dalla sezione Disney + tutta dedicata ai bambini, ma fruibili soltanto agli adulti con una nota introduttiva del film dove viene riconosciuto l'impatto dannoso e denigratorio nei confronti di popolazioni e culture e al fine di riconoscerne l’impatto dannoso.
Ma vediamo nel dettaglio a quali scene fanno riferimento le accuse che avrebbero portato alla censura. In “Peter Pan”, il motivo dello scandalo sarebbe la denominazione “pellirosse” riferita alla tribù di Giglio Tigrato. “Dumbo” ha invece scatenato le proteste per via dei versi di una delle canzoni, nei quali si allude alle vicende degli schiavi afroamericani impiegati nelle piantagioni. Per “Gli Aristogatti”, la questione si lega alla rappresentazione del gatto Shun Gon: quest’ultimo viene infatti reso come una caricatura del popolo asiatico.
28/01/2021
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