L’alfabeto, l’insieme delle lettere ordinate secondo un preciso ordine, che ogni lingua dispone, fino ad oggi si è creduto che fosse stato inventato dai popoli della Siria e della Palestina, circa 3800 anni fa. Questi, che avevano numerosi scambi commerciali con l’Egitto, per facilitare le attività, associarono ai geroglifici dei segni grafici, di più facile comprensione.
La scoperta di alcuni oggetti in argilla, risalente al 2004 in Siria, ha sollevato il dubbio che l’alfabeto potrebbe essere stato inventato più di 500 anni prima di quanto creduto fino ad ora. Negli scavi effettuati presso Umm el-Marra, nel 2004, Glenn Schwartz della Johns Hopkins University, ha scoperto quattro piccole tavolette di argilla su cui erano presenti dei simboli. Lo studioso, analizzando i segni ritrovati, si rese subito conto che erano profondamente diversi dalla scrittura utilizzata in quel tempo.
Anche se ancora oggi nessuno è riuscito a comprenderne il messaggio, ricordano “un’antica versione delle lettere A, L, O e K”. Aaron Koller, della Yeshiva University di New York, ha dichiarato che: “Ribalterebbero le attuali ipotesi sull’origine dell’alfabeto, ma la datazione potrebbe partire da presupposti erronei.” Altri esperti, invece, escludono la possibilità che i simboli incisi sui pezzetti di argilla, rappresentino dei segni alfabetici.
22/04/2021
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