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IL BUCO DELL’OZONO DELL’ANTARTIDE, SI È CHIUSO

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Il cambiamento climatico è un argomento di cui negli ultimi anni, si parla davvero tanto. Ancora di più, da quanto la piccola attivista svedese con le treccine, Greta Thunberg, a soli 15 anni, iniziò uno sciopero silenzioso affinché la Svezia attuasse tutta una serie di misure per ridurre le emissioni di anidride carbonica, tanto dannose per il nostro pianeta. Quello che stupì profondamente, fu come una ragazzina di 15 anni, avesse compreso quanto fosse importante tutelare la Terra, al contrario di tanti “grandi”, che per troppo tempo hanno sottovalutato il problema, spendendo le proprie energie, quasi esclusivamente, per risollevare l’economia mondiale.

Eh sì, perché proprio come sostiene la piccola svedese: “Voi dite di amare i vostri figli sopra qualsiasi altra cosa, eppure state rubando il loro futuro proprio davanti ai loro stessi occhi.” Il surriscaldamento globale è un problema urgente da risolvere, in quanto influisce sulla qualità della vita, che è il bene più importante che gli adulti di oggi lasceranno in eredità agli adulti del futuro. Fra i tanti danni che le emissioni di anidride carbonica hanno provocato è “il buco nell’ozono”.

Ma innanzitutto, cos’è l’ozono? L’ozono è un gas molto particolare, presente in grandi quantità nell’atmosfera e ha la funzione di proteggere dai raggi del sole, proprio come se fosse una coperta tutti gli esseri viventi, quindi, persone, animali e piante. I raggi solari, se non incontrassero prima l’atmosfera e quindi l’ozono in essa contenuto, essendo estremamente dannosi, provocherebbero molteplici danni a tutto l’ecosistema.

Purtroppo, da più di quarant’anni, è stato scoperto che in realtà, a causa delle scelte scellerate degli umani, l’ozono si è assottigliato, come se la coperta si stesse lacerando, creando non poche preoccupazioni in tutto il mondo. Questo effetto è denominato: “Buco dell’ozono”. A settembre 2020, la situazione sembrava essere precipitata, in quanto astronomi e scienziati, avevano notato una crescita esponenziale della riduzione dello strato di ozono in Antartide, toccando livelli giganteschi, un’ assottigliamento grande quasi come l’intero Pianeta ma a sorpresa, in queste ore, è arrivata la notizia che il Buco dell’ozono, si sarebbe richiuso.

 Quest’evento succede praticamente ogni primavera ma quest’anno è stato anticipato. L’Omm, l’Organizzazione mondiale della meteorologia ha spiegato che: “Il buco più duraturo e uno dei più grandi e profondi dall’inizio del monitoraggio 40 anni fa, si è chiuso dopo una stagione eccezionale, dovuta a condizioni meteorologiche naturali.”

09/01/2021

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