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LA SORVEGLIANTE DEL COLLEGIO SI RACCONTA

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Ieri sera 1 dicembre 2020 è andata in onda la settima puntata dello show televisivo di Rai due “il Collegio“. Come ogni settimana tante cose hanno caratterizzato la puntata ma più di tutti oggi vogliamo concentrarci su una figura inedita verso il quale non si pone tanta attenzione a causa del proprio ruolo all’interno del reality, che probabilmente non le rende troppo giustizia: la sorvegliante, Lucia Gravante.

In un’intervista rilasciata a fanpage.it si racconta per la prima volta parando del proprio passato mettendoci a conoscenza di aspetti inediti della sua vita e mai raccontati.

Lucia Gravante ha frequentato le scuole magistrali e ha un passato come insegnante di scuola elementare e media, che le ha  permesso quindi di comprendere al meglio il rapporto con i bambini e i ragazzi apprendendo i loro comportamenti. Successivamente è arrivata la scoperta della passione per la recitazione, il  teatro e poi lo schermo di Raidue dopo essere stata selezionata per ricoprire il ruolo di sorvegliante all’interno del reality televisivo il collegio. All’interno della struttura ricopre una delle cariche più importanti e più severe dell’istituto con il compito di mantenere in riga i ragazzi ed occuparsi della loro educazione durante loro permanenza.

Ovviamente questo ruolo comporta molte responsabilità che richiedono una grande rigidità e soprattutto fermezza nei confronti dei ragazzi, che ovviamente, non impazziscono di simpatia per lei. L’attrice ha lasciato alcune dichiarazioni riguardo il proprio personaggio all’interno del collegio, dicendo che ovviamente il suo essere non corrisponde con quello dell’educatrice, ma che nonostante ciò, il suo recitare non corrisponde assolutamente con la parola fingere, in quanto ritiene che i metodi utilizzati da copione per mantenere l’attenzione dei ragazzi siano anche l’unica modalità per poter mantenere contemporaneamente l’ordine e il rispetto all’interno della struttura. La Donna ha detto “Al collegio sono sorvegliante per 16 ore al giorno, recito ma non fingo. Se non li tieni a te, i ragazzi li perdi”, facendo riferimento ad una sua vecchia insegnante di filosofia, una figura dalla quale la Gravante sembra volersi distaccare il più possibile per interpretare la sorvegliante.

02/12/2020

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