Cari piccoli lettori, oggi vi raccontiamo di un grande campione che ci ha lasciato, ma che sarà sempre nei cuori di chi ama il calcio: Totò Schillaci. Forse non avete sentito parlare di lui, ma chiedete a mamma o papà, sicuramente ricorderanno le sue "Notti Magiche" durante il Mondiale del 1990!
Totò era un ragazzo semplice di Palermo, una grande città della Sicilia. Prima di diventare un calciatore famoso, ha fatto tanti lavori, come il gommista (che cambia le ruote delle macchine) e il garzone (un aiuto per chi lavora nei negozi). Ha persino lavorato come ambulante, cioè vendeva cose per strada. Non è nato già campione, ha dovuto impegnarsi tanto per arrivare al successo!
Quando nel 1990 iniziò il Mondiale di calcio, Totò non era una delle prime scelte, era una riserva, cioè uno di quelli che aspettano in panchina. Ma, con grande sorpresa, Totò entrò in campo e segnò tanti gol importanti per l'Italia, fino a diventare il capocannoniere del torneo, cioè il giocatore che aveva segnato più gol di tutti! La sua testa, che svetta in aria per segnare un gol decisivo, è diventata un’immagine indimenticabile.
Tutti ricordano il suo sguardo incredulo e felice quando festeggiava i suoi gol. Fu un’estate speciale per tanti italiani, accompagnata dalla famosa canzone "Notti Magiche" di Gianna Nannini e Edoardo Bennato, che raccontava di sogni e di un’Italia unita grazie al calcio.
Totò è stato anche molto coraggioso nella vita, ha affrontato tanti momenti difficili, compresa una malattia inaspettata. Ma, come in campo, ha lottato con determinazione. Oggi, tanti tifosi lo ricordano con affetto, perché Totò ci ha fatto sognare. Anche se non è più con noi, Totò resterà per sempre un eroe nel cuore di chi ama il calcio e ha vissuto quelle notti magiche.
Ciao Totò, grazie per i tuoi gol e per averci fatto sognare!
20/09/2024
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